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Emanuela

di Marina Rotellini

Emanuela è una giovane donna, ha una figlia e un compagno, della famiglia fa parte anche il fratello disabile del compagno. Parla di loro con affetto e ironia, mi racconta spesso le vicende scolastiche della figlia, le sue passioni letterarie, l’originalità dei suoi pensieri di bambina. Emanuela è naturalmente orgogliosa della figlia, ancor di più perché coglie in lei aspetti che la distinguono dagli altri bambini, sebbene a volte manifesti qualche legittima ansia materna.

Oltre alla figlia Giordana, al compagno Fausto e al cognato Angelo, la casa è un altro argomento consueto dei nostri appuntamenti. Il vecchio pagliaio dei nonni a Tempera [frazione dell’Aquila] che aveva fatto ristrutturare e dove viveva fino ad aprile 2009, l’appartamento del Progetto CASE a Tempera, poi la piccola mansarda a casa dei suoi genitori, la casa a Bagno e, ultimo e recente approdo, la casa a Paganica [sia Bagno che Paganica sono frazioni dell’Aquila], più grande e adeguata alle loro esigenze di famiglia allargata. Ogni volta un progetto di arredo, colori e soluzioni creative per recuperare e integrare i mobili, ogni volta valutazioni sul futuro e sulle prospettive, e la solita domanda a voce alta: “quando tornerò al mio pagliaio?”

Nel frattempo però, non si è fermata alla prima soluzione, sempre alla ricerca e pronta a rimettersi al lavoro con gli scatoloni, supportata pazientemente dal compagno.

Ha uno studio da estetista, attività che svolge con la sorella Alessia da diversi anni; sono ben affiatate, pazienti e professionali. Entrambe lavorano con disciplina e organizzazione fin dall’inizio della loro attività, quando avevano il loro studio in centro storico, sostituito dopo il sisma, da una sistemazione periferica e meno interessante ma resa molto gradevole e comoda per la clientela.

Emanuela è una donna contenta della strada che sta percorrendo.

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