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Martina

di Valentina Valleriani

Martina, 30 anni, bella, mora, capelli lunghi, boccolosi, occhi grandi e sorriso contagioso. Con una specializzazione in Tele e tavole per restauro di arredi lignei e tessuti, oggi lavora come Restauratrice di beni culturali.

Ama il suo lavoro e ne parla appassionatamente. Racconta che nel 2009 aveva 19 anni, un diploma di liceo scientifico, buona manualità, ma senza idee molto chiare su quello che avrebbe potuto fare; decide di iscriversi all’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila e scopre che la strada del restauro sarebbe stata quella adatta a lei.

 

E’ di Filetto, frazione dell’Aquila, dove vive con la sua famiglia che gestisce un bar-ristorante. Il locale di famiglia è sempre stato al centro del suo mondo, è casa sua: tutto il suo “privato” inizia lì dentro dalla mattina, quando la colazione viene fatta al bar, spesso insieme ai clienti, quelli fissi che frequentano il locale da sempre, e finisce la sera quando rientra dal lavoro e spesso si ritrova a cenare sempre con i clienti.  Martina è abituata a vivere la dimensione del paese e poi quella del bar, un miscrocosmo all’interno di una piccola frazione dove, a causa della ricostruzione, anche gli operai sono diventati parte della sua famiglia. Il locale è a conduzione familiare, gestito dalla mamma, suo padre e suo fratello.

 

Fino a poco tempo fa si divideva tra il suo lavoro e quello del ristorante, ora piano piano sta cercando di lasciare quest’ultimo ed è abbastanza decisa nel farlo visto che “ormai anche il tiramisù lo prepara Michela” che è la fidanzata del fratello.

E’ arrivato il momento di pensare a sé stessa, sostiene Martina che si sente pronta per affrontare una nuova fase della sua vita. Trovare una dimensione tutta sua al momento è al centro delle sue priorità e il suo desiderio è trovarsi una sistemazione a L’Aquila, in centro storico, visto che qui adesso c’è anche il suo lavoro.

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