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Pamela

di Marina Giovannini

Altruismo, energia, autonomia, le prime tre parole che vengono associate a Pamela, 37 anni, cascata di capelli ricci e occhiali da sole fissi sugli occhi. Energica fin da ragazzina, quando trascorreva le giornate con gli amici del paese, dando calci ad un pallone o a cavallo della bicicletta. La passione del pallone la vive seguendo la squadra del cuore in tv o, quando può, allo stadio.

Ora come allora si diverte a tirare calci in porta sfidando chiunque cerchi di sottrarle la palla. La bicicletta, da corsa o mountain bike, da sola o in compagnia, è uno dei passatempi preferiti nelle giornate miti, per rilassarsi e godersi il vento tra i capelli. E poi ci sono le escursioni, come quelle sul Gran Sasso, la sua meta preferita, sia durante le belle stagioni che in inverno con le ciaspole. L’amore per la natura la porta a condividere con una delle nonne la lavorazione dell’orto: sotto l’occhio vigile della sua maestra, più volte a settimana, estirpa l’erba, pianta semi e piantine per portare in tavola prodotti sani e genuini.

Oggi Pamela è un’autista di mezzi pubblici, un lavoro tendenzialmente maschile; per questo viene facilmente notata mentre gira per la città guidando un pulmino bianco e blu. Il suo lavoro nasce dalla passione per i motori, che ha avuto fin da ragazzina, quando girava con il suo scooter da mattina a sera. Ultimamente sta sperimentando un’altra passione, quella della cucina: da monotoni pasti a base di insalata, bruschette e pasta in bianco, ora spuntano fuori pizze, biscotti, zuppe e ciambelloni. Per ora è un “work in progress” ma tra qualche anno sarà pronta per MasterChef!

E poi, 4 anni fa, arriva l’uomo della sua vita: moro, occhi grandi e profondi, alto 110 cm...no, non è uno dei sette nani, è il suo nipotino a cui ha fatto da seconda mamma e con cui passa ore a giocare. Pamela non è soltanto la sua compagna di giochi, ma anche il suo punto di riferimento, sempre presente e forte come una roccia.

“C’è felicità e felicità. Ce n’è una fuggevole e relativa, perché legata a qualcosa fuori di noi e ce n’è un’altra, indistruttibile e assoluta, che si trova dentro ognuno”. Questa è una delle linee guida del Buddhismo, pratica entrata da un paio di anni nella sua vita in modo del tutto casuale, apportando, come spesso accade con le cose impreviste, benefici e serenità.

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